Stadio Artemio Franchi: Fiorentina batte Arpino 14-0. No, non è la cronaca di una partita virtuale, ma la cronaca di una partita che si è realmente giocata,anche se amichevole, ma con tanto di terna arbitrale, ambulanza, vigili del fuoco, proprio nello stadio della città gigliata. Per la squadra ciociara,che milita nel campionato di Prima categoria laziale,si è trattato di una giornata storica. E per tutti i partecipanti, in primis i giocatori, una giornata da ricordare per tutta la vita. Ora potranno dire, senza timore di essere smentiti né tacciati per millantatori,di aver giocato contro Montolivo, Gilardino,Behrami, Vargas, Mutu,tanto per citarne alcuni. Per un giorno questi ragazzi, abituati a giocare su campi polverosi contro squadre di pari categoria, si sono confrontati su un palcoscenico importante contro una squadra di serie A. Attenzione: quando parliamo di serie A, potremmo intendere anche ragazzi tesserati per un club di serie A. No, l’Arpino ha avuto l’onore di testare la squadra che domenica Sinisa Mihajlovic metterà in campo contro i campioni del mondo e d’Europa dell’Inter. Ma non è finita: per rendere ancora più probante il test, la porta della formazione ciociara nel primo tempo è stata difesa da Frey. Insomma per l’Arpino , seguito in questa trasferta storica da un nutrito gruppo di tifosi , è stata una giornata memorabile. “E’ stata una esperienza stupenda, da mettere sicuramente tra i ricordi più belli – dice Renato Rea, presidente dell’Arpino – . Un sogno che si è avverato,anche se non avevo dubbi. Quando Massimo Halasz mi disse lo scorso settembre che a maggio 2011 saremmo andati a giocare a Firenze, non ho fatto altro che attendere,ben sapendo che Massimo quello che promette poi lo mantiene. D’altronde già lo scorso maggio lui ci fece vivere una esperienza per certi versi simile, portandoci a giocare allo stadio San Nicola contro il Bari allora allenato da Ventura. Anche in quella occasione fu una bella esperienza, che i ragazzi ricordano con grande emozione. Certo ora giocare con la Fiorentina è stato davvero fantastico per la tradizione e la storia che caratterizza la storia del club gigliato. Portare il nome di Arpino, e quindi della Ciociaria, in giro per l’Italia, ci rende fieri ed orgogliosi. Con la Fiorentina abbiamo dato spazio a tutti i nostri ragazzi. Si, siamo stati sommersi da una valanga di gol, ma non era certo il risultato che ci interessava. Il nostro intento era dare a tutti la possibilità di misurarsi contro giocatori ammirati solo in televisione o sui giornali”.Questi i ragazzi che si sono alternati in campo agli ordini dell’allenatore Andrea Gallone: Luca Tomaselli, Andrea Gemmiti, Andrea Gabriele, Ennio Marchione, Luca Rapini, Loreto Caldaroni, Stefano Musi, Pierluigi D’Agostini, Francesco Farina, Giammarco Cestra, Paride Gigli, Marco Spalvieri, Mirko De Stefano, Lorenzo Capuano, Omar Casinelli, Michele Rea, Carmine Reale, Paolo Reali, Marco Giovannone, Manuel Martino, Andrea Battista, Leandro Speciosi, Tiziano Mura ed i prestiti Giulio Halasz e Nicola de Martino. Dirigenti al seguito, oltre ovviamente al presidente Renato Rea, Lucio D’Agostino, Bruno Martino, Mario Pescosolido, Franco Battista e Mario Battista.