29 luglio 2015
“I volti del cammino”
Lasciata la regione della Navarra oggi siamo entrati nella Rioja. Sono passati solo due giorni ma di strada ne abbiamo fatta tanta toccando vari paesi (vedi credencial) del solitario e assolato paesaggio spagnolo. Subito usciti da Puente la Reina attraverso l’omonimo ponte, pedalata dopo pedalata tra vigne e balle di paglia, la strada si è riempita sempre di più di pellegrini con il loro passo lento ma deciso. Una cosa che colpisce tutti noi è la presenza delle donne molto più degli uomini. Giovani e meno giovani, madre e figlia, amiche, ma molte donne sole e specialmente giovani ragazze. Giovani come Angela che viene dalla Lettonia che quando gli chiediamo perché fa il cammino, ci risponde un semplice becouse, o Valentina di Padova che bloccata da una tendinite a Puente La Reina, la rincontriamo a Estrella arrivata con pullman. Ma nei nostri incontri di oggi c’è anche Giorgio di Malaga pellegrino che sta tornando da Santiago e va a Roma dove arriverà a novembre. Ci racconta che fa il cammino su e giù ininterrottamente dal 2011 e che grazie al cammino ha lasciato un’altra strada ed è guarito. Ad Azqueta un “tonico” ragazzo della nostra età ci racconta di un passato da ciclista professionista che ha scoperto il cammino. A Torres del Rio una straordinaria coincidenza con Corrado di cui ce ne parla Silvio. Chiudiamo la giornata con un piccolo incidente tecnico e arriviamo a Locrono.
Cesare
Alla fine, nonostante la rottura della bici e’ stata una giornata intensa e bellissima. Infatti, puente la Reina con il suo ponte del 1100, emana un fascino particolare per il pellegrino; attraversare luoghi ancor oggi segnato dai Romani, Difficile x le bici e non solo. Boschi, vigneti immensi, la prima meseta rude e solitaria riempita solamente dalle stoppie e da vigneti nani.
L’ incontro a Torres del Rio con Corrado di Milano conosciuto nel Camino del 2010 cui abbiamo consegnato la nostra t-shirt ufficiale una chiacchierata con un amico grazie al Camino, ci rivedremo durante il giubileo. La rottura della catena della bici poteva mandarci nel panico ma cosi non e stato grazie all amicizia di M e C e la solidarieta mostrata da persone sconosciute pronte a mettersi a disposizione del peregrino. Buen camino siempre 
Silvio
