QUANDO LO SPORT E’ UN RISCHIO: LA MORTE CARDIACA IMPROVVISA

medicin2.jpgOgni anno 57.000 italiani, quasi 1 ogni 9 minuti muoiono di morte cardiaca improvvisa e, purtroppo in numero sempre crescente, sono coinvolti in questo triste fenomeno atleti nel corso delle attività sportive agonistiche e non.Numeri impressionanti che fanno da premessa alla nascita del  2° convegno mediciINsport dal titolo: Quando lo sport è un rischio: la morte cardiaca improvvisa, organizzato dal Centro di Medicina dello Sport di Frosinone  Poliambulatorio ELISIR, in occasione del Torneo Internazionale di Calcio “Città dei Ciclopi”,  per sensibilizzare tutto il mondo sportivo a questo delicato tema, anche e soprattutto in chiave PREVENTIVA. L’iniziativa, alla quale ha aderito anche la RAI, si terrà Venerdì 29 maggio 2009 alle ore 17.30 presso il Salone d’Onore della Provincia di Frosinone (Piazza Gramsci, 1 – Frosinone) E’ rivolto agli atleti, ai dirigenti sportivi, agli insegnanti, al mondo della scuola ma anche alla larghissima schiera di praticanti sportivi che, spesso con superficialità, affrontano la pratica sportiva senza i dovuti accorgimentiA presenziare il convegno vi sarà Renato di Rocco presidente della Federazione Ciclistica Italiana e neo eletto nella Giunta Nazionale CONI, relatori saranno gli illustri cardiologi  prof. Guido Macchiarelli, Vice Rettore e direttore dipartimento Medicina Sperimentale dell’Università de L’Aquila, il prof. Maurizio Menichelli  Primario del reparto di Cardiologia Interventistica Ospedale di Frosinone e responsabile del Servizio Cardiologia del Centro Elisir ed i Medici Sportivi del Poliambulatori Elisir che operano anche all’Istituto Scienza dello Sport del CONI  di Roma che tratteranno il tema dell’Idoneità Sportiva in riferimento alla MCI.Interverrano oltre alle autorità  politiche della Provincia, il Presidente dell’Ordine dei Medici della Provincia di Frosinone il Dr. Fabrizio CRISTOFARI ed il Presidente del CONI  Frosinone Prof. Luigi CONTE, da sempre in prima linea per la salvaguardia e la tutela  della salute degli atleti. Si definisce morte improvvisa la “morte che sopraggiunge inaspettata, che avviene entro un’ora dall’inizio della sintomatologia acuta, in soggetti in pieno benessere o in soggetti il cui stato di malattia cronica non faceva prevedere un esito così repentino.”  La morte improvvisa può verificarsi senza segni premonitori e può colpire persone attive apparentemente sane, come chi pratica sport.Nello sport la MCI è un evento raro ma che determina un impatto emotivamente devastante nei familiari, nell’opinione pubblica e nei medici, sia per la sua imprevedibilità che per la drammaticità dell’esito.Negli ultimi anni vari eventi hanno e stanno segnando il mondo dello sport, soprattutto il ciclismo, l’atletica ed il calcio che ha visto morire sui campi di gioco giocatori come Miklos Feher e Marc Vivien Foe.La verità però, è che la morte cardiaca improvvisa non è un evento fortuito; né ineluttabile: è una morte che si può evitare, basta conoscerla e utilizzare tutti gli strumenti diagnostici e terapeutici che abbiamo oggi a disposizione per diagnosticare, in fase precoce, malattie cardiache silenti di cui la MCI, soprattutto negli atleti, rappresenta il primo devastante segno.Obiettivo del convegno è quello di sensibilizzare sportivi e non verso questa patologia ed incoraggiarli ad intraprendere un’attività sportiva coscienziosa che deve necessariamente comprendere uno screening medico-sportivo volto proprio all’individuazione di patologie cardiache silenti, potenzialmente fatali.Ingresso Libero.Per ulteriori informazioni:Segreteria  Convegno 0775.292110 fax 0775.292110  www. centroelisir.it      info@centroelisir.it