Una giornata decisamente da ricordare per il podista alvitano Carmine Buccilli, che alla sua prima maratona, ottiene un risultato di grande prestigio.Ha terminato la Maratona di Roma (la più partecipata d’ Italia con più di 16000 iscritti) con il tempo di 2°27’49’’ che gli ha permesso di chiudere al 21° posto assoluto, 4° europeo e 3° italiano.Questo è solo l’ ultimo dei grandi risultati che ha ottenuto negli ultimi mesi, a gennaio nella prima gara-test in vista della maratona è stato protagonista ad Ostia gara di 14 km arrivando 5° dietro 4 atleti africani, a metà febbraio ancora in luce nel Giro del Lago di Bracciano gara di 34 km giungendo 3°, grande risultato alla Roma-Ostia (la Mezza Maratona più partecipata d’ Italia) con il tempo di 1°09’02’’ (miglior prestazione personale) che gli è valso il 23° posto assoluto su più di 11000 iscritti, il 6 marzo assoluto dominatore alla Strasimeno gara di 30.3 km in provincia di Perugia giungendo al traguardo in solitaria infliggendo al secondo più di 6 minuti di distacco con tanto di record del percorso, mentre il 13 marzo nell’ ultimo test ha gareggiato in provincia di Viterbo in una gara di 11 km conquistando ancora la vittoria.Passando ad un’analisi più attenta della gara, queste sono state le impressioni del podista ciociaro: “rispetto alle previsioni della vigilia i passaggi al 5°, 10° e 15° km sono stati più lenti di circa un minuto rispetto alla tabella di marcia, io avevo come punto di riferimento il gruppo delle prime donne, fino al 32° km sono riuscito a reggere con facilità il loro ritmo anche se non procedevano con passaggi regolari, si passava dai 3 minuti e 19 ai 3 minuti e 26 al chilometro, quindi a strappi che a lungo andare mi hanno costretto a cedere, visto che io prediligo andare con ritmi regolari, ma come si sa gli atleti africani corrono in questo modo un po’ scriteriato, gli ultimi 10 chilometri sono stati duri in quanto sono rimasto solo ed ho dovuto inoltre fare i conti con la comparsa delle vesciche a causa del percorso lastricato di sampietrini, devo ammettere che ho pensato anche al ritiro, si sa infatti che in queste gare di durata gran parte della differenza la fa la testa ed in questo sono stato bravo a non mollare nonostante le difficoltà, per quanto riguarda i prossimi impegni non ho ancora deciso cosa fare per ora mi prendo un meritato riposo, vorrei concludere ringraziando tutte le persone che mi hanno incitato lungo il percorso e dire a chi ha dei sogni che con l’impegno ed il sacrificio si possono realizzare anche se ci si trova di fronte spesso a persone o cose che cercano in tutti i modi di impedircelo, il mio caso ne è la dimostrazione”.