Settimo giorno: da Astorga a Villafranca del Bierzo.

Settimo giorno: da Astorga a Villafranca del Bierzo.

3 Agosto 2015

Il settimo giorno, di solito ci si riposa, noi no; tanta e la voglia di arrivare a Santiago e oggi anche un luogo importante di forte significato simbolico il Cruz de Iero era sul nostro cammino. Una salita fino a 1550 ci ha impegnato non poco, ma l’emozione su in vetta ci ha ripagato di tutto lo sforzo.
Una lunga fila di pellegrini, a piedi e in bici, fin da Astorga ci hanno fatto compagnia.
Il superamento dei Monti del Bierzo e i tanti paesi attraversati nella lunga discesa ci ha proiettato sempre di più verso il nostro obiettivo.
Il paesaggio naturale della Spagna del nord ogni giorno ci riserva sorprese, oggi, siamo rimasti colpiti dai bagnanti lungo i fiumi che scendono a valle; immagini che da noi  risalgono agli anni 60′.
Altro luogo che oggi abbiamo attraversato è Castrillo de Lia Polvazares,  un paese di pietra patrimonio dell’Unesco.
Cesare

 

Frate Guacelmo quando piantò sul monte Irago un palo di quercia sormontato da una piccola croce di Ferro, certamente non pensava che milioni di persone vi avrebbero lasciato un sasso pieno di significato religioso spirituale.
Siamo saliti sul monte Irago da Rabanal Del Cammino, il cielo era di un azzurro intenso turchese, la vegetazione ai bordi della strada è bassa, fatta di ginestre erica e un arbustro che produce un piccolo fiore di colore rosa; le pendenze variano dal 7 al 10%, la fatica accompagnata da un piccolo dolore sotto il ginocchio destro, spero che possa diventare un qualcosa di piu alto significato; il paesaggio stupendo, ammirare le splendide montagne e vedere dall’alto, per l’ultima volta, le mesetes sono da contorno a un moto interiore intenso; la vista della cruz di Ierro che spunta discreta dietro gli alberi, le persone, poche, che vi girano intorno per il loro raccoglimento, sono il quadro del posto che fa della semplicità l’aspetto storico del posto, ciò che distingue la Cruz Lun 3 ago 2015 Ierro dalle altre croci piantate sui monti e’ il cumulo di sassi alto 3 mt alla base del palo alto 5mt con su una piccola croce. All’ arrivo ho scritto un messaggio per la famiglia e gli amici che estendo a tutti voi, eccolo:
Un pensiero a particolare dalla Cruz di Ierro, per me luogo che sprigiona una carica spirituale immensa. Certo il pensiero di essere parte di milioni di persone che sotto la cruz hanno lasciato un sasso per se e per i propri cari, rende il luogo cosi carico d’amore. Lasciando un sasso simbolicamente si depositano le difficolta della vita e andare avanti con più forza.
Sul tavolo da pic-nic:l’amore e l’empatia salvano il mondo.
Buen camino ultryia
Silvio

 

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  • Cinzia

    Forza ragazzi… la bellezza di questi luoghi affascinanti vi da lo stimolo per arrivare fino alla meta prevista con tanto coraggio e orgoglio..

  • Luciano Cristini

    Sicuramente un po’ di stanchezza si fa sentire,
    ma la voglia di arrivare fino in fondo …vi farà’ superare ogni difficoltà
    Forza …vi siamo tutti vicini…